La mostra milanese «Italiana» a Palazzo Reale è stata l’occasione per una riunione di famiglia tra stilisti, imprenditori e istituzioni
Si aggiunge, sempre per il 2017, la cifra di 63 miliardi di fatturato del comparto moda allargato ( accessori, cosmetica, gioielleria e occhialeria).
L’Italia rappresenta il primo produttore mondiale di alta qualità nella moda.
Per fare il punto da parte di stilisti e imprenditori sul Sistema Italia e raccontare l'evoluzione di un sistema, diventato parte integrante di un vero e proprio tessuto culturale , la mostra «Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001» ha aperto i battenti a Milano e la kermesse a Palazzo Reale rimarrà aperta al pubblico fino al 6 maggio 2018. Tanti i commenti positivi sul buono stato di salute del nostro made in Italy, il nostro pret-à-porter è il frutto di un lavoro di altissima qualità e per questa ragione designato al successo, il lavoro di squadra ha portato a creare una fashion week uomo, tra Firenze e Milano dalla competitività internazionale. L’Italia è un macro distretto capace di realizzare prodotti di lusso competitivi e il concetto di made in Italy, nato appunto con lo scopo di far sistema tra grandi creativi Italiani sta portando a grandi soddisfazioni.
Nel contempo la Camera Nazionale della moda italiana festeggia i 60 anni e con questa mostra si è unito creatività, artigianato e industria della moda italiana, una celebrazione della creatività italiana e del made in Italy. Raccontano i curatori; “nel 1971 Walter Albini fu un apripista scegliendo di sfilare a Milano che si trasformava nella capitale della moda. Inizia la stagione del prêt-à-porter italiano. Il 2001 è il passaggio tra due secoli, l’anno delle Torri Gemelle ma anche il momento in cui la moda italiana si trasforma in un fenomeno globale”.